TISA E LIBERA CONCORRENZA: QUALE FUTURO PER I SERVIZI?

TISA E LIBERA CONCORRENZA: QUALE FUTURO PER I SERVIZI?

Il TiSA (Trade in Service Agreement) è un trattato di liberalizzazione dei servizi attualmente in negoziazione tra UE, Stati Uniti e altri 21 Paesi che aprirà ulteriormente il settore terziario alla concorrenza internazionale.

L’apertura del mercato non è necessariamente un fattore negativo, ma occorre fare una netta distinzione: un conto è parlare di concorrenza e ribasso dei prezzi nel campo delle tariffe telefoniche e dei biglietti aerei low cost, un altro quando intacca i settori essenziali come la sanità, l’istruzione, la cura dell’infanzia, e via dicendo.

Il Parlamento europeo durante la scorsa seduta plenaria si è espresso in merito alle linee guida a cui la Commissione europea dovrà attenersi in fase di negoziato: pur rimanendo molto critici verso il trattato, noi del M5S siamo riusciti a cassare grazie ad un emendamento a firma mia e di David Borrelli la cosiddetta clausola “rachet”, uno degli spauracchi maggiori dell’accordo. Tale clausola non permetterebbe al settore pubblico di riappropriarsi dei servizi che sono stati precedentemente concessi ai privati; per esemplificare, dopo anni di terribile gestione privata, il Comune di Napoli ha deciso di riappropriarsi della distribuzione dell’acqua. Senza il nostro emendamento, e con l’approvazione del TiSA, questo sarebbe stato impossibile!

La fase di negoziazione è ora in mano alla Commissione europea: noi del M5S ovviamente li marcheremo stretti per verificare che seguano pedissequamente le richieste di tutela dei consumatori espresse dal Parlamento europeo.

 

(Tratto da RAI PARLAMENTO PUNTO EUROPA del 20 febbraio 2016)

https://www.youtube.com/watch?v=W7A7ktpHHOA

 

Feb. 2016

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