NON SI GIOCA CON LA SALUTE DEI CITTADINI

In questi anni abbiamo letto di tutto: appalti truccati, politici corrotti, imprenditori disonesti. A tutto, però, c’è un limite.

E questo limite è stato superato da Ettore Pagani, ai tempi numero due del Cociv, oggi ai domiciliari proprio per l’affaire appalti. Pagani, durante un colloquio con un collega circa la presenza di amianto nelle rocce delle montagne in cui lo Stato italiano intende realizzare il Terzo Valico, si rende protagonista di un dialogo surreale. O forse, molto più reale di quanto una persona sana di mente potrebbe immaginare…

Il sottoposto lancia l’allarme: “Il primo che si ammala è un casino”. Pagani risponde di getto: “Tanto la malattia arriva tra 30 anni…”

Violare la giustizia è ovviamente deplorevole, ma a mio modo di vedere ci sono parole che feriscono più di un reato. E questo è soltanto l’ennesimo caso acclarato di un “manager” menefreghista che mette a repentaglio la cosa più importante da tutelare: la salute delle persone.

 

Gen. 2017

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