IL PORTO DI GENOVA DEVE RESTITUIRE I FONDI EUROPEI NON UTILIZZATI

Immaginate di avere dei lavori urgenti da fare e di ricevere in regalo una cifra sostanziosa per realizzarli: un sogno? Per l’Autorità portuale di Genova una realtà! Che però si è trasformata in un incubo.

Nel 2012 l’UE aveva stanziato un finanziamento di 1,7 milioni destinato alla progettazione dell’ampliamento del terminal genovese Ronco-Canepa, al rinnovamento delle infrastrutture intermodali ausiliari, e alla realizzazione della nuova diga del Porto di Genova.

Opere fondamentali per lo sviluppo del porto ligure e su cui l’UE aveva deciso di scommettere. Indovinate quanto è stato speso? Esattamente: ZERO EURO!

A distanza di 5 anni l’UE è così passata all’incasso e pretende l’immediata restituzione dell’intera somma.

L’ennesimo autogol dovuto alla mala gestione e alla totale mancanza di lungimiranza che, soprattutto in un periodo di vacche magre come quello che stiamo vivendo, pesa come un macigno…

 

Apr. 2017

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