UFFICIALE: L’ACCORDO CON IL CANADA RISCHIA DI SALTARE!
Ieri vi avevamo raccontato di come il Parlamento della Vallonia avesse posto il veto all’approvazione in via provvisoria del CETA, e oggi si vedono già i primi risultati: durante il summit odierno tenutosi in Lussemburgo tra i Ministri del Commercio di tutti i Paesi dell’UE non si è infatti raggiunto alcun accordo, e l’intero castello rischia addirittura di saltare!
Non è soltanto il Belgio ad esprimere perplessità sul trattato: anche la Germania fa pressione e pretende la possibilità di recedere unilateralmente dall’accordo entro un anno dalla sua entrata in vigore.
Senza dimenticare le resistenze di Bulgaria e Romania, che chiedono preventivamente facilitazioni per i propri cittadini nell’ottenere il visto per il Canada, ma che per il momento si sono sentiti rispondere che tale richiesta potrà essere soddisfatta solamente a trattato ratificato.
E l’Italia che fa? La solita figura da paladini dell’antidemocrazia. Dalla bocca del Ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda è infatti uscita una dichiarazione agghiacciante: “È tragico che un accordo negoziato per più di 8 anni venga annientato dal Parlamento della Vallonia”.
Eh no, “caro” Calenda… La vera tragedia sarebbe permettere alle vostre amiche lobby di uccidere il nostro futuro!
Ott. 2016
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