LA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA SI TRAVESTE DA GOVERNO E DÀ IL VIA LIBERA AL #CETA

LA CORTE COSTITUZIONALE TEDESCA SI TRAVESTE DA GOVERNO E DÀ IL VIA LIBERA AL #CETA

Il CETA, vale a dire il trattato di libero scambio tra UE e Canada, prosegue il suo iter e supera anche lo scoglio della Corte Costituzionale tedesca. È stata infatti respinta la richiesta del partito di

sinistra Die Linke e di numerose ONG ed attivisti che sollecitava l’organo teutonico a fermare l’applicazione provvisoria del CETA.
Una sentenza molto più politica che strettamente giuridica: tra le motivazioni, infatti, i giudici hanno sottolineato come imporre uno stop al processo di ratifica del CETA sarebbe altamente dannoso per la posizione internazionale dell’UE, e potrebbe avere ripercussioni negative sulla politica commerciale con i Paesi terzi.
Game Over? Non ancora: la speranza è ora riposta nei 28 (anzi, con la Brexit in evoluzione sarebbe più logico dire 27) Parlamenti nazionali degli Stati membri. Basta infatti che una singola Camera di un singolo Paese si opponga alla ratifica definitiva del trattato per fare saltare l’intero impianto.

 

Gen. 2017

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