MES ALLA CINA: LA COMMISSIONE CI DEVE DELLE RISPOSTE!

MES ALLA CINA: LA COMMISSIONE CI DEVE DELLE RISPOSTE!Lo spauracchio del riconoscimento dello status di Economia di Mercato alla Cina è sempre più incombente, e a spaventare è soprattutto il silenzio della Commissione europea, un mutismo davvero assurdo se consideriamo che l’UE è chiamata a prendere una posizione entro il 2016.

Sono diversi mesi che noi del M5S seguiamo con la massima attenzione la vicenda, allarmatissimi per le possibili conseguenze nefaste per la nostra industria manifatturiera.

Insieme ai colleghi della commissione Commercio Internazionale, abbiamo quindi presentato un’Interrogazione orale in cui chiediamo alla Commissione europea di esplicitare le proprie intenzioni, di coinvolgere nella discussione il Parlamento europeo e tutti gli stakeholder, e di sviluppare uno studio d’incidenza che stimi l’effettivo impatto che una tale decisione avrebbe sulla nostra economia, con un occhio di riguardo per le PMI.

Una presa di posizione fondamentale, anche a fronte dei criteri dichiaratamente richiesti dall’UE per definire un’Economia di Mercato: sono 5, ma la Cina ne rispetta soltanto 1.

Il confronto sul tema con la Commissione europea avverrà durante la prossima seduta plenaria, che si terrà a Strasburgo dal 1° al 4 febbraio: in tale occasione io e la portavoce Laura Agea organizzeremo anche un incontro incentrato sulle potenziali drammatiche conseguenze occupazionali: uno studio ha infatti stimato che qualora la Cina venisse riconosciuta come Economia di Mercato, l’UE potrebbe perdere quasi 4 milioni di posti di lavoro, di cui 700 mila in Italia.

Un autentico bagno di sangue di cui i media non parlano, ma contro il quale continueremo a combattere con tutte le nostre forze!!

 

Gen. 2016

Condividi