L’impossibilità di accontentare tutti

Insomma, da lassù a Bruxelles si cerca di fare una sintesi – per ogni decisione che si deve prendere – fra tutti gli elementi e interessi in gioco. Ed è impossibile accontentare sempre tutti gli attori, tutti i portatori d’interesse. L’ottica con cui abbiamo lavorato è stata quella di cercare sempre di prendere la decisione che – sulla base delle informazioni a nostra disposizione – favorisse il maggior bene per il maggior numero di soggetti, ma è evidente che ogni volta che si fa una scelta, qualcuno ne rimane svantaggiato o penalizzato in favore di qualcun altro.

Prendiamo a esempio la vicenda delle etichette alimentari. Fino a pochi anni fa ogni Stato aveva una certa discrezionalità circa le norme che regolano le indicazioni da riportare obbligatoriamente sulle etichette, specialmente sulle indicazioni riguardanti gli ingredienti e la loro origine. In Italia la norma è interpretata in senso molto restrittivo. Abbiamo ottime norme in Italia, restrittive, ma se gli altri Stati non fanno altrettanto, si crea uno squilibrio nella concorrenza interna all’Unione stessa, perché se solo in alcuni Paesi si riportano le diciture corrette e complete, e in altri non si fa, alcuni consumatori sono meglio informati di altri. Immaginiamo che su un certo prodotto, gli ingredienti italiani siano di miglior qualità, e gli esempi sono numerosissimi. In Italia è obbligatorio indicare da quale nazione provengono gli ingredienti, quindi i consumatori italiani sono maggiormente tutelati, perché possono scegliere i prodotti con gli ingredienti migliori. Ma i produttori italiani sono svantaggiati, perché all’estero, il consumatore non sa se sta comprando italiano o meno, e quindi gli si può propinare – allo stesso prezzo dei nostri –ingredienti di minor qualità che vengono però da altri Paesi.

E così il dibattito è tra gli italiani, che chiedono l’applicazione di norme stringenti sull’etichettatura in tutta l’Unione, e altre nazioni che spingono invece verso la massima liberalizzazione possibile per tutti.

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