La composizione dello staff

Ho accennato a Fabio, che è uno dei miei assistenti a Bruxelles. Ogni parlamentare ha a disposizione un budget per assumere degli assistenti, con l’unico vincolo di averne un massimo di tre a Bruxelles. Si può assumerne un quarto, ma solo se c’è abbastanza spazio in ufficio, e a Bruxelles non tutti gli uffici hanno le stesse dimensioni, ed – indovinate – a noi sono stati attribuiti i più piccoli.

Le attività che devono essere svolte all’interno dell’ufficio sono fondamentalmente quella amministrativa, quella tecnica/normativa e quella di comunicazione. Almeno, io ho suddiviso in questo modo le mansioni tra i membri del mio staff. Quindi scelsi tre assistenti per seguire queste mansioni, e Fabio – che ha molta esperienza nel settore – si occupa della parte prettamente legislativa, tiene anche i contatti con gli altri gruppi, mi fa da “Gabinetto”;  Andrea invece si occupa di comunicazione, mentre, per gestire l’amministrazione ora sono affiancata da Federica. E’ un team davvero molto dedicato.

Altrettanto, sempre all’interno del budget fisso attribuito a ogni Parlamentare, ci si può avvalere di collaboratori sul territorio: io ho optato per collaborazioni part-time, in modo da dare a più persone l’opportunità di fare questa preziosa esperienza.

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