FLUSSI MIGRATORI, UN ESAME DI COSCIENZA

FLUSSI MIGRATORI, UN ESAME DI COSCIENZAAgosto e Mediterraneo: un binomio che, purtroppo, non identifica soltanto una spensierata settimana di ferie. Nei nostri mari continuano infatti a consumarsi autentiche tragedie, ma la questione viene vissuta dai vari Stati europei in modo molto diverso.

Agosto e Mediterraneo: un binomio che, purtroppo, non identifica soltanto una spensierata settimana di ferie. Nei nostri mari continuano infatti a consumarsi autentiche tragedie, ma la questione viene vissuta dai vari Stati europei in modo molto diverso.

Abbiamo l’Europa dell’est, che alza muri e urla il proprio menefreghismo, e un’Europa dell’ empatia, a cui sembra essersi accodata persino Angela Merkel, evidentemente pentita di aver fatto piangere una bambina in mondovisione.

Troppo comodo, però, cercare di tamponare una situazione così disperata con la semplice suddivisione dei profughi. Il flusso migratorio a cui stiamo assistendo è infatti figlio dell’ingerenza occidentale, e delle guerre create dalla nostra industria bellica. Lo sapevate che l’Italia è il quinto produttore mondiale di armi?

Purtroppo il tempo è tiranno, al pari di certi dittatori coscientemente (e incoscientemente) imposti dai disegni economici e geopolitici targati Occidente. La mia speranza? Che non sia già troppo tardi per risolvere il problema alla radice…

 

Ago. 2015

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