Ed eccoci in Parlamento

Plenary session week 50 2016 in Strasbourg – Tackling the challenges of the EU Customs Code (UCC) implementation

Appena arrivati, avevamo comunque come guida i nostri punti programmatici per l’Europa. L’idea era: cerchiamo di modificare questa Europa che in questo momento ci sta dando più vincoli che opportunità. Questa era la nostra impressione, rafforzata dal mainstream dei governi. Sicuramente – vivendola “da dentro” – abbiamo percepito che l’Europa è un’istituzione di burocrati, ma abbiamo trovato anche un alto impegno etico. In Italia invece arrivava solo lo slogan “ce lo chiede l’Europa, dobbiamo fare così per l’Europa”. Quindi abbiamo trovato molti vincoli, ma anche tante opportunità.

Di sicuro non eravamo euroscettici del tipo “vogliamo distruggere l’Europa”, altrimenti non ci saremmo nemmeno candidati: nelle Istituzioni in cui il Movimento non crede – come le Province – non ci si candida. La nostra idea era: l’Europa esiste e serve, ma bisogna migliorarla, renderla funzionale a una coabitazione nello spazio comune di tutti gli Stati, con opportunità per tutti.

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