CETA, IL PARLAMENTO VALLONE RESISTE ALLE PRESSIONI DELLA COMMISSIONE

CETA, IL PARLAMENTO VALLONE RESISTE ALLE PRESSIONI DELLA COMMISSIONEIl Parlamento federale della piccolissima Vallonia tiene in scacco tutta l’Unione Europea: con la sua mozione contro la ratifica provvisoria del CETA ha infatti impedito al Ministro degli Esteri del Belgio di apporre la propria firma sull’accordo, mandando su tutte le furie la Commissione Europea.
Proprio la Commissione sta cercando, in queste ore, di fare pressione sull’assemblea vallona, ma fino a questo momento tutte le sollecitazioni sono state prontamente rispedite al mittente, come dichiarato dal presidente della Regione Paul Magnette: “La Commissaria al Commercio Cecilia Malmström auspica che si trovi un accordo entro il Consiglio europeo di venerdì, ma noi riteniamo che vi siano ancora troppi problemi riguardanti il processo di arbitrato, la tutela del principio di precauzione e la clausola di salvaguardia agricola nell’UE”.
Magnette, docente universitario di questioni istituzionali dell’Unione Europea, ha inoltre criticato le tempistiche: “La Commissione ha fretta di chiudere il negoziato, ma noi riteniamo che il processo democratico debba continuare fino alla fine”.
Una lezione di modus operandi del piccolo, ma grande, Parlamento della Vallonia. Il nostro Governo prenda nota…

 

Ott. 2016

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